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Bonus Piscine 2022: la guida completa

Una bella piscina privata, in cui regalarsi momenti di svago e relax, lontano dallo stress di tutti i giorni. Una di quelle che, non solo migliorerà il tuo stato psico-fisico, ma potrà anche incrementare notevolmente il valore del tuo immobile. Insomma, un sogno ad occhi aperti. Un’occasione ad oggi ancora più accessibile, grazie al bonus piscine 2022.  

Di cosa si tratta? Che agevolazioni fiscali sono previste e chi può usufruirne? E ancora, come puoi richiedere il bonus?  

Se sei interessato alla progettazione piscine, vuoi rinnovare la tua piscina, migliorare il suo comfort o installarne una del tutto nuova, ecco la guida completa che risponderà a tutte queste domande. 

Ristruttura o Costruisci la tua piscina con le Agevolazioni fiscali 2022 

Cosa c’è da sapere sul Bonus Piscina 2022? A partire dal 2021, e attualmente fino al 2024 (salvo modifiche), il Governo Italiano ha previsto diverse agevolazioni per chi vuole effettuare lavori di ristrutturazione o costruzione di una piscina. Nel totale, la detrazione in questione è del 110% delle spese sostenute, suddivisa però in 5 quote annuali dello stesso importo. Quest’ultimo, inoltre, dovrà rientrare nella soglia di capienza dell’imposta annua relativa alla dichiarazione dei redditi

Di norma, grazie al Bonus Piscine 2022, è possibile detrarre tutte quelle spese che rientrano nei lavori di ristrutturazione. Nonostante ciò, è possibile comunque portare in detrazione anche costi legati a: 

  • Sopralluoghi e perizie professionali necessarie ai lavori; 
  • Progettazione del nuovo impianto piscina; 
  • Regolazione impianti elettrici e di illuminazione; 
  • Imposte sul valore aggiunto, bolli e concessioni varie; 
  • Altre spese relative alle prestazioni professionali utili al proseguimento dei lavori in piscina.
Bonus Piscine 2022: costruire una piscina domestica

Come funziona il bonus piscina 2022? 

Il Bonus Piscine 2022 è accessibile attraverso due modalità: 

  • Bonus o Ecobonus, con diverse percentuali di detrazione. Un bonus del 50%, disponibile solo per alcune lavorazioni specifiche, da suddividere in dieci anni. Oppure, in alternativa, una detrazione del 65% dedicata agli interventi di ristrutturazione delle piscine con sistemi di riscaldamento
  • Sconto in fattura, immediato, pari al 50% o 65%. In questo caso, chi sceglie questa opzione può cedere il credito corrispondente all’importo detratto, oppure avere un anticipo direttamente dal fornitore che ha svolto i lavori. 

Insomma, in entrambi i casi, potrai alleggerire i costi di ristrutturazione della tua piscina, anche se con modalità, percentuali e tempistiche diverse. La scelta, dunque, dovrà essere fatta soprattutto in base ai lavori necessari per migliorare il nostro impianto piscina. 

Come richiedere il bonus piscine 2022? 

Il bonus piscine 2022, in sostanza, rientra in quella serie di agevolazioni fiscali dedicate a chi ha bisogno di ristrutturare il proprio immobile, compresa appunto la tanto rilassante piscina. Per accedere alle detrazioni appena citate, ovviamente, è fondamentale rispettare tutti i requisiti stabiliti dal Governo. In caso di idoneità, infatti, il richiedente avrà il diritto di ricevere la detrazione in questione sottoforma di Rimborso fiscale IRPEF

Come ottenere il bonus piscina? Innanzitutto compilando la comunicazione ENEA direttamente sul sito ufficiale dell’Ecobonus, subito dopo aver compiuto l’accesso come utente registrato. Questa dovrà essere inviata entro 90 giorni dalla data di fine lavori, allegando inoltre la propria dichiarazione dei redditi, parametro fondamentale per ottenere il Bonus. 

Bonus Ristrutturazione Piscina: quando si può richiedere? 

Soffermandoci esclusivamente sui lavori di ristrutturazione piscina, il bonus piscine 2022 è compatibile nei seguenti casi di ristrutturazione: 

  • Estetica, riguardante tutti gli interventi volti al miglioramento estetico dell’impianto. Operazioni non necessarie dal punto di vista funzionale, ma dedicate ad ottimizzare il grado di comfort e il valore estetico. Un esempio? L’installazione di idromassaggio o sistemi di cromoterapia;
  • Funzionale, dedicata appunto alla funzionalità dell’impianto. Questo tipo di ristrutturazione comprende interventi quali l’installazione di nuovi sistemi di disinfezione o di controllo della temperatura
  • Impiantistica, relativa all’aggiornamento degli impianti presenti nella vasca, compresi i filtri e gli eventuali skimmer.  

In particolare, per gli interventi appena illustrati, la detrazione prevista è, anche nel 2022, pari al 50%. 

Piscina extra large in contesto verde

Piscina per disabili: ci sono delle agevolazioni in vigore? 

La piscina per disabili rientra sicuramente tra le tipologie di impianti a scopo terapeutico. In molti, però, si chiedono se è possibile far rientrare tra le spese sanitare detraibili anche quelle relative all’installazione di una nuova piscina dedicata ai portatori di disabilità. A questo proposito, dunque, possiamo dire valgano gli stessi tipi di agevolazioni fiscali precedentemente illustrati. Trattandosi comunque di una piscina, infatti, è prevista una detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione e del 65% per tutti quelli legati ai sistemi di riscaldamento

Al contrario, stando a quanto prevede l’articolo 15 del TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, le persone che rientrano in questa categoria hanno sì diritto ad una detrazione del 19% sulle spese sanitarie a loro carico. Ma l’installazione di una piscina, purtroppo, così come l’acquisto in sé, non rientra in queste spese, nonostante risulti essere utilizzata a scopo terapeutico.  

Costruzione piscina: a quanto ammonta l’IVA di una piscina? 

Non trattandosi di un bene di prima necessità, l’aliquota IVA relativa alla costruzione di una piscina privata è pari al 22%. Detto ciò, è altrettanto vero che esistono determinate circostanze in cui i possessori di una piscina possono godere di alcune agevolazioni. Ad esempio? 

  • Chi costruisce una piscina contestualmente alla sua prima casa ha un’IVA del 4%. Questo a patto che si tratti di un privato e non di un’organizzazione. Attenzione però: non rientrano in questo discorso le abitazioni di lusso, anche quando rappresentano una prima casa. 
  • Al contrario, chi costruisce una piscina dopo aver costruito la sua prima casa, oppure chi la costruisce in un’abitazione diversa dalla prima, ha diritto ad un’agevolazione pari al 10%.  

Se invece parliamo di immobili di lusso, non è prevista alcuna detrazione. Il proprietario dovrà applicare un’aliquota IVA del 22%. 

Piscina in giardino riparata da terrazza

Bonus Piscine 2022: esistono delle spese per la piscina detraibili? 

Quando si tratta di alleggerire le spese di costruzione di una piscina, sempre meglio conoscere ogni dettaglio. Oltre le agevolazioni fiscali previste dal bonus piscine 2022, infatti, illustrate e analizzate poco fa, ci sono altre ulteriori spese detraibili. Costi riconducibili a: 

  • Lavori di rialzo della vasca della piscina; 
  • Interventi di isolamento termoacustico; 
  • Installazione di pannelli solari; 
  • Sostituzione o miglioramento degli impianti di filtraggio e circolazione; 
  • Ottimizzazione della classe energetica, attraverso, ad esempio, la sostituzione della caldaia; 
  • Installazione di nuovi impianti di illuminazione. 

Non vedi l’ora di immergerti nella piscina dei tuoi sogni? Approfitta del bonus piscine 2022, affidati all’esperienza di Sardegna Piscine e scegli il modello che più fa al caso tuo. Cosa aspetti? Richiedi il tuo preventivo personalizzato. 

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