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Miti sulla piscina: 7 credenze popolari da sfatare

Ci sono alcune informazioni legate al mondo della piscina che abbiamo sempre dato per vere. Per esempio: non fare il bagno dopo mangiato, il cloro fa bruciare gli occhi e tinge i capelli di verde. Ma ti sei mai chiesto se siano affermazioni del tutto attendibili? O si tratta soltanto di famosi miti sulla piscina?

Oggi passiamo in rassegna le credenze più popolari e potrebbe sorprenderti scoprire che alcune di loro non sono altro che miti da sfatare.

Partiamo subito.

1. Non fare il bagno dopo aver mangiato

Questo è uno dei miti sulla piscina più diffusi. Tramandato nei secoli, lo sentiamo ripetere fin dalla tenera età. Pensaci. Quante volte i tuoi genitori ti hanno imposto di aspettare 2 o 3 ore di digestione prima di fare il bagno piscina? La risposta è tante, tantissime, infinite volte. 

Ma è davvero utile questa attesa? La verità è solo una. Il nostro stomaco, quando impegnato nella digestione, ha bisogno di un flusso di sangue maggiore – contenendo quello che arriva ai muscoli – per terminare il processo. Sguazzare e nuotare, richiede uno sforzo superiore da parte dei muscoli e di conseguenza una quantità preponderante di sangue. 

Secondo il falso mito, ciò potrebbe causare crampi allo stomaco, tali da diventare un pericolo per coloro che si trovano in acqua. All’opposto, possiamo dire che i crampi muscolari insorgono in casi di disidratazione o sforzi eccessivi

Ovviamente, qualora volessi farti il bagno nel pomeriggio, il nostro consiglio è quello di consumare cibi leggeri e di entrare in acqua in maniera graduale.

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2. Miti sulla piscina: “C’è troppo cloro in acqua, si sente l’odore”

Ecco, non è esattamente così, ma proprio il contrario. Il cloro, infatti, quando svolge la sua funzione sanificante in acqua non emette alcun tipo di odore. 

Facciamo un accenno basico alla chimica, per capire meglio questo processo. Quando il cloro si imbatte in olii corporei, sudore e altre sostanze contaminanti crea le clorammine, le quali vengono prosciolte nell’aria sotto forma di gas. È solo in questo momento che si può percepire l’odore del cloro.

Ciò significa che il la sostanze in questione sta concludendo la sua efficacia, per cui l’unica cosa necessaria da fare è aggiungerne dell’altro.

3. Il cloro tinge i capelli di verde

Il cloro è sempre l’imputato. Ma anche in questo caso parliamo di miti sulla piscina. 

La questione è un’altra. Se dopo il bagno in piscina i tuoi capelli hanno assunto una colorazione verde è solo a causa degli alghicidi contenuti nel rame. Questi ultimi si attaccano alle proteine dei capelli, creando il colore dalle sfumature verdi.

È possibile far fronte a questo inconveniente utilizzando una cuffia da nuoto. Nel caso in cui i capelli abbiamo già assunto le tonalità del verde, non disperate e fatevi uno shampoo purificante.

 

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4. Il cloro fa bruciare gli occhi: tra i miti sulla piscina a cui non credere

È successo a tutti di avvertire, dopo un bagno in piscina, un senso di bruciore agli occhi. Ribadiamo per l’ennesima volta che il cloro non è il responsabile. Il fastidio è dato da uno sbilanciamento del valore dell’acqua.

Ci spieghiamo meglio. Il corpo umano ha un pH naturale di 7.4, per cui se il valore della piscina è compreso tra il 7.2 e 7.6 non avrai nessun tipo di problema. Al contrario, non succede lo stesso se i valori si discostano molto dai livelli di equilibro.

5. Miti sulla piscina: fare la pipì in acqua crea un alone blu

Tra i miti sulla piscina più popolari c’è indubbiamente questo. Raccontato, spesso, come inibitorio soprattutto ai bambini per scongiurare che facciano la pipì in piscina.

In realtà nell’acqua non è contenuta alcuna sostanza che crei un alone blu imputabile all’urina.

Senza ombra di dubbio, sta nel buon senso delle persone non urinare in piscina per garantire la sicurezza igienica di tutti i bagnanti. 

6. Le piscine con acqua salata sono prive di cloro

Diciamolo insieme: le piscine di acqua salata hanno il cloro. Proprio grazie all’apparato di elettrolisi, queste piscine producono in autonomia il cloro, così che l’aggiunta manuale avvenga solo in occasioni sporadiche. In che modo? L’acqua salata fluisce attraverso una speciale cellula equipaggiata di elettrodi che isola il cloro dalle molecole di sale, per sanificare la piscina

Senza il cloro la piscina prenderebbe le sembianze di uno stagno. 

7. Acqua limpida? È pulita e salutare

Per fare queste valutazioni affidatevi sempre ai dati. È di vitale importanza fare frequentemente dei test all’acqua, come la valutazione del pH, nonostante sia cristallina, per accertarsi che non siano presenti livelli malsani di micro organismi.

Miti sulla piscina: l’acqua limpida è pulita

Ora che siamo arrivati alla fine di questa carrellata e sei a conoscenza di tutti i falsi miti sulla piscina, non ti resta che farti un bagno. Se hai dubbi o hai bisogno di qualche consiglio utile, contattaci! Scopri tutti i nostri modelli e richiedi il tuo preventivo gratuito.

E tu, quanti di questi miti avevi già sentito? Scrivicelo nei commenti.

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